
Progetto Formativo
Corso di dottorato in Studi Linguistici e Letterari XLI Ciclo
Il Collegio dei Docenti approva per ciascun dottorando il progetto formativo.
Il progetto formativo del dottorando consiste:
a) nello sviluppo, sotto la guida del Supervisore, di un di un programma di ricerca individuale riferito ad un ambito disciplinare specifico fra quelli su cui è incentrato il Corso;
b) nella frequenza di attività didattiche di livello dottorale complementari alla ricerca non inferiori a 20 CFU. Il riconoscimento dei CFU, acquisibili frequentando insegnamenti e altre attività formative, è effettuato dal Collegio dei Docenti che autorizza la frequenza e ne valuta gli esiti. Le attività didattiche, che possono essere organizzate anche in comune tra più Corsi, comprendono anche attività di formazione finalizzate a supportare l’attività di ricerca e a fornire strumenti atti a delineare l’identità professionale dei futuri dottori di ricerca.
Il corso di dottorato in Studi Linguistici e Letterari prevede l’acquisizione di CFU così articolati:
Almeno 17 CFU
- di cui almeno 12 CFU da maturare nel corso dei tre anni attraverso la frequenza (e il superamento delle eventuali prove finali) di insegnamenti curriculari di “Teorie e metodologie della ricerca” relative ai tre Curricula (Letterature Straniere; Italianistica; Linguistica, Traduzione e Interpretazione) (12 ore per ogni curriculum pari a 1,5 CFU ciascuno) e “seminari interdisciplinari” su macrotemi intercurriculari trasversali decisi dal Collegio su proposta della Commissione didattica (36 ore pari a 4,5 CFU), attinenti agli ambiti di ricerca dei dottorandi. Le lezioni curriculari ed extracurriculari saranno tenute da docenti interni ed esterni al Collegio e da esperti di altre Istituzioni italiane e straniere al fine di favorire lo scambio e l’apertura internazionali. La didattica viene organizzata in prevalenza in giornate dottorali da novembre a maggio, e raggruppata in singole settimane (di norma l’ultima del mese), calendarizzate ad inizio dell’anno accademico; si alternano lezioni di docenti interni ed esterni italiani e stranieri; i dottorandi/e avranno inoltre la possibilità di presentare lo stato di lavoro dei progetti in seminari guidati da supervisori ed esperti/e interni/esterni che ne discuteranno gli sviluppi. Tale organizzazione ha lo scopo di favorire il dialogo interdisciplinare, già insito nella tripartizione multidisciplinare del corso. Ogni ora di lezione comporta un carico di lavoro pari a 0,125 CFU.
Il manifesto degli studi del dottorato sul sito riporterà i corsi programmati per l’a.a. con indicazione dei CFU attribuiti.
- 5 CFU si potranno ottenere con la frequenza (e il superamento di eventuali prove finali) di altre attività nell’area e disciplina di riferimento, organizzate dagli Atenei dei membri del Collegio e da altri università/enti di ricerca/imprese italiane ed estere nel rispetto degli obiettivi di formazione e ricerca. Queste attività saranno valutate dal Collegio dei docenti riconoscendo a ciascuna (workshop, corsi, convegni seminari, winter e summer schools) un peso proporzionato a quello delle lezioni curriculari (vale a dire fino a 0,25 cfu di carico di lavoro ogni 2 ore di lezione). Nel caso in cui il dottorando presenti una relazione a un convegno gli sarà riconosciuto 0,50 cfu aggiuntivo.
Almeno 3 CFU
- con la frequenza obbligatoria (e il superamento delle eventuali prove finali) di corsi/seminari trasversali, scelti tra quelli programmati annualmente dall’Ateneo nelle seguenti 4 aree scelte dal Collegio: Research, Communication, Digital, Cognitive and interpersonal e con la frequenza del corso “English for academic purposes” (5 CFU) per chi non in possesso del livello C1. Possono essere esonerati i dottorandi già in possesso di un attestato valido di livello C1 oppure, come deliberato dal Collegio il 24/37/2022, di una LM 37, 38, 39, 94, con un piano di studi in cui lingua inglese sia stata lingua A o B. I corsi programmati per l’anno in corso, con indicazione dei CFU attribuiti, sono disponibili al link https://www.uniud.it/it/ricerca/bacheca-ricercatori/iniziative-ricerca
Altri CFU oltre i 20 minimi richiesti:
- con la frequenza (e il superamento delle eventuali prove finali) di corsi/seminari/convegni trasversali organizzati dall’Ateneo. Il Collegio dei Docenti valuta l'idoneità di tali attività rispetto agli obiettivi di formazione e ricerca dello studente e stabilisce di assegnare ad essi un max. di 0,25 cfu per due ore di lezione.
- con la frequenza (e il superamento delle eventuali prove finali) di corsi trasversali organizzati da altre università/enti di ricerca/imprese. Il Collegio dei Docenti valuta l'idoneità di tali attività rispetto agli obiettivi di formazione e ricerca dello studente e stabilisce di assegnare ad essi un max. di 0,25 cfu ogni due ore di lezione.
Il programma di ricerca individuale si conclude con la stesura della tesi. La tesi, redatta nella lingua concordata con il supervisore, deve contribuire all'avanzamento delle conoscenze o delle metodologie nel campo di indagine prescelto.
Il Collegio dei Docenti valuta annualmente l’attività di formazione e di ricerca svolta dai singoli dottorandi ai fini dell’ammissione all’anno successivo e alla fase di valutazione della tesi nel seguente modo: per l’ammissione al II anno i dottorandi devono presentare un articolo relativo a un tema attinente al progetto di ricerca del dottorando pubblicato/accettato per la pubblicazione o comunque valutato positivamente dal supervisore in vista di una pubblicazione su riviste/volumi collettanei/convegni nazionali e internazionali (30./40.000 car.) e una relazione sullo stato della ricerca relativo al tema del progetto (15.000 caratteri). I supervisori formulano un giudizio sull’articolo e sulla relazione dello stato della ricerca che trasmettono al Collegio.
Per l’ammissione al III anno i dottorandi devono consegnare una relazione sull’avanzamento del progetto (circa 20.000 car), che dovrà essere presentata nel mese di ottobre al Collegio docenti e consegnare al supervisore la parte introduttiva della tesi o un capitolo della stessa; il supervisore ne dovrà formulare un giudizio da trasmettere al Collegio entro il mese di ottobre. Per l’ammissione all’esame finale è prevista la presentazione della relazione finale sulla attività di ricerca e formazione, al Coordinatore del Dottorato e all'Area Servizi per la Ricerca, preliminarmente vagliata dal supervisore.
Il Collegio può comunque in presenza di situazioni di particolare criticità, effettuare anche valutazioni intermedie, se richieste dal Supervisore.