
Scienze e biotecnologie agrarie
Il corso di dottorato in Scienze e Biotecnologie Agrarie propone una vasta scelta di argomenti di ricerca nell’ambito della biologia, produzione e difesa dei vegetali e della biologia e allevamento animale.
Obiettivi formativi
I tre curricula di ricerca del dottorato affrontano argomenti scientifici di base nel settore agrario per ottenere risultati utili all’ammodernamento del comparto primario, sia sotto l’aspetto tecnologico sia rispetto a nuove esigenze espresse dalla collettività (quali la sicurezza e la qualità degli alimenti per l’uomo e la coesistenza di moderne attività agricole con ambienti rurali non degradati). Il raccordo tra i tre curricula è il comune approfondimento di tipo biologico delle tematiche scientifiche di ambito agrario e il comune approccio di ricerca di tipo biotecnologico e di analisi molecolare.
Il percorso formativo consentirà di far sviluppare ai dottorandi la capacità critica nell’analizzare i temi di ricerca e nell’individuare strumenti metodologici e concettuali utili alla risoluzione dei problemi. Un altro importante obiettivo è l’acquisizione di operatività per quanto riguarda attrezzature e protocolli necessari allo svolgimento della ricerca, sempre curando che lo studente realizzi una buona comprensione delle basi teoriche cui si rifanno strumenti e metodi scientifici. Inoltre, i dottorandi acquisiranno abilità d'uso degli strumenti informatici con particolare riferimento a quelli utili per la moderna ricerca bibliografica ed a quelli connessi alle più innovative tecniche statistiche di elaborazione dei dati. Infine, i dottorandi dovranno disporre di una adeguata conoscenza della lingua inglese.
Settori Scientifico Disciplinari
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- AGR/02 - Agronomia e coltivazioni erbacee;
- AGR/03 - Arboricoltura generale e coltivazioni arboree;
- AGR/07 - Genetica agraria;
- AGR/11 - Entomologia generale e applicata;
- AGR/12 - Patologia vegetale;
- AGR/13 - Chimica agraria;
- AGR/15 - Scienze e tecnologie alimentari;
- AGR/17 - Zootecnia generale e miglioramento genetico;
- AGR/18 - Nutrizione e alimentazione animale;
- AGR/19 - Zootecnia speciale;
- AGR/20 - Zoocolture;
- BIO/04 - Fisiologia vegetale;
- BIO/18 - Genetica;
- VET/03 - Patologia generale e anatomia patologica veterinaria.
Curricula
BIOLOGIA E PRODUZIONE VEGETALE
Il curriculum prende in esame il genoma e la fisiologia delle piante, l’interazione con l'ambiente e le tecniche di coltivazione, al fine di garantire la produttività e la qualità delle produzioni agrarie inquadrate nel contesto di una agricoltura sostenibile, innovativa-digitale e resiliente.
Nell’area della biologia vegetale si studiano gli effetti di stress biotici e abiotici sulle piante. In particolare, si determinano parametri biochimici e morfologici per valutare lo stato fisiologico di piante di ambienti naturali o allevate in condizioni controllate. Si studia inoltre la sintesi di metaboliti secondari e di vescicole extracellulari in colture cellulari in vitro dopo induzione con elicitori biochimici o fisici, valutando le possibili applicazioni nell’ambito agronomico e biomedico.
Nell’area della nutrizione delle piante si indaga: l’adattamento dei meccanismi coinvolti nell’acquisizione di nutrienti dal terreno a seguito di stress biotici e abiotici in piante coltivate; la risposta a modulatori della nutrizione e crescita vegetale (quali fertilizzanti, fitofarmaci, microrganismi, biostimolanti); l’effetto delle comunità microbiche del suolo e il loro ruolo nei processi rizosferici.
Nell’area della genetica e della genomica si persegue il miglioramento quanti-qualitativo delle colture combinando elementi di ricerca di base e applicativi, tra cui: l’indagine delle proprietà strutturali e funzionali dei genomi vegetali, lo studio di espressione genica per indagare geni responsabili di caratteri agronomici e qualitativi di piante coltivate, l’identificazione di marcatori genetici associati a tratti desiderati, il loro utilizzo per la mappatura genica e per le applicazioni di miglioramento genetico mediante selezione, l’impiego e sviluppo di tecniche di trasformazione genetica quali la transgenesi, la cisgenesi e l’editing genomico, l’utilizzo del sequenziamento del DNA nell’indagine del potenziale effetto di comunità microbiche del suolo sulla produttività vegetale ed infine lo sviluppo di nuovi strumenti informatici per l’indagine genotipica e fenotipica in campo agrario.
Nell’ambito delle piante arboree, vengono indagate le risposte della pianta a stress abiotici e biotici, nonché le basi dello sviluppo, della fenologia e della produzione, sia dal punto di vista eco-fisiologico che molecolare. Si conducono, inoltre, studi legati al miglioramento genetico delle piante per ottimizzarne la produttività e la resistenza agli stress.
Nell’area dell’agronomia viene indagato l'effetto delle pratiche agricole e delle loro interazioni con l'agroecosistema su produttività e sostenibilità delle colture agrarie. Vengono condotti screening varietali, viene valutato l'effetto della diversificazione delle colture, in particolare proteiche, o di pratiche innovative quali il sovescio e la consociazione, l'uso di biostimolanti e di fertilizzanti innovativi (sia organici che minerali) e dei fattori produttivi, al fine di migliorarne l’efficienza d’uso, minimizzando l’impatto che questi possono causare all’ambiente.
Gli studi vengono condotti in ambienti diversi sia dal punto di vista della localizzazione (quindi della variabilità pedoclimatica) sia dal punto di vista del controllo dei parametri di crescita, dagli ambienti controllati a quelli di pieno campo.
BIOLOGIA E ALLEVAMENTO ANIMALE
Il curriculum tratta tematiche legate a biodiversità e genetica, anatomia e fisio-patologia, fisiologia, alimentazione e nutrizione, gestione, salute e benessere degli animali da reddito, d’affezione e sportivi e selvatici.
Per quanto riguarda gli animali da reddito le attività di ricerca mirano a implementare e innovare i processi produttivi, migliorare la qualità dei prodotti e aumentare la sostenibilità ambientale, sociale ed economica dell’allevamento, proponendo e studiando tecniche innovative di gestione degli animali e utilizzando nel contempo metodi scientifici avanzati basati su biotecnologie, tecnologie di precisione e approcci one-health.
Per gli animali d’affezione e sportivi sono proposte tematiche di ricerca che riguardano la relazione uomo-animale, gli aspetti fisiologici, nutrizionali e patologici nonché la loro educazione e istruzione.
Gli studi relativi alla fauna riguardano da un lato la biologia e la tutela e dall’altro la convivenza tra animali selvatici e attività agro-zootecniche (predazioni, competizione trofica, danni all’agricoltura, zoonosi).
L’attività sperimentale svolta con gli animali viene effettuata nel rigoroso rispetto delle norme per la tutela del benessere animale e si avvale di stabulari per grandi animali e di impianti per l’acquacoltura appositamente autorizzati dal Ministero della Salute. Il dottorando ha la possibilità di svolgere le attività di ricerca anche presso strutture esterne all’Ateneo, spesso in collaborazione con enti e organizzazioni che operano sul territorio e provviste di tecnologie che consentono il rilevamento in continuo di dati produttivi, comportamentali o riproduttivi. All’attività sperimentale in vivo si affianca la possibilità di effettuare valutazioni in vitro usufruendo di laboratori attrezzati con strumentazioni in grado di simulare i processi digestivi e metabolici e attrezzature dedicate per svolgere analisi su campioni biologici prelevati da animali.
BIOLOGIA DEI PATOGENI E DIFESA DEI VEGETALI
Il curriculum si concentra su argomenti chiave della moderna ricerca in agricoltura e silvicoltura e sulle questioni di biologia applicata ad esse collegate che riguardano la salute delle piante e gli artropodi associati alle piante (come gli impollinatori). Vengono affrontate le problematiche molecolari, fisiologiche, colturali e ambientali poste da funghi, batteri, virus, insetti e altri artropodi, mirando alla comprensione delle loro caratteristiche biologiche e dell'interazione con il/i loro ospite/i nell'ambiente naturale e negli agro-ecosistemi.
Gli studi affrontati nell’ambito del curriculum riguardano, inoltre, le metodologie per il controllo di malattie e parassiti in una prospettiva ecosostenibile, nonché lo studio dei tratti epidemiologici della diffusione di fitopatie e malattie delle api di rilevanza economica. L'implementazione e lo sviluppo di nuovi metodi con lo sfruttamento di soluzioni biotecnologiche, strumenti di nuova generazione per l'analisi delle informazioni genetiche e fenotipiche, nonché analisi di big data assistite da computer, è incoraggiata come componente significativa del programma di formazione alla ricerca.
Sbocchi occupazionali
Per quanto attiene alle prospettive di impiego, il mondo del lavoro, pubblico e privato, che opera a stretto contatto con le imprese agricole (ad es. ditte sementiere, mangimistiche, di fitofarmaci, associazioni di produttori, servizi assistenza tecnica, enti di sviluppo, ecc.) è sempre più coinvolto in attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo per assicurare al settore primario l’innovazione necessaria per sostenere la competizione internazionale. Pertanto sempre più frequentemente sono richieste figure professionali che assommano ad una conoscenza tecnica di base, generalmente assicurata dalla Laurea Magistrale, anche le competenze necessarie per organizzare e gestire attività di ricerca, sperimentazione e sviluppo in settori molto specialistici. In conclusione, le maggiori opportunità di lavoro del dottore di ricerca rispetto al laureato si riconducono principalmente agli ambiti di ricerca, sperimentazione, sviluppo ed innovazione.
L'impostazione del dottorato produce una professionalità spendibile nel contesto internazionale ed in esso inserita durante il processo formativo.
Le prospettive professionali sono pertanto le seguenti:
• ricercatore nell’ambito delle scienze agrarie e delle loro applicazioni biotecnologiche presso dipartimenti universitari e presso strutture pubbliche di ricerca non universitarie;
• ricercatore, tecnico di alta qualifica, consulente tecnico-scientifico nei settori ricerca e sviluppo presso aziende che operano nel campo delle biotecnologie e dei prodotti per l’agricoltura e la zootecnia.
Sede Amministrativa del corso
Università degli Studi di Udine: Dipartimento di Scienze agroalimentari, ambientali e animali (DI4A) - Via delle Scienze, 206 - UDINE
Università o Enti di Ricerca convenzionati
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Collaborazioni di Ricerca
- Institute of Biological, Environmental and Rural Sciences (IBERS), Aberystwyth University, United Kingdom
- Scottish Crop Research Institute, Dundee, United Kingdom
- Hannah Research Institute, Ayr, United Kingdom
- School of Biological Sciences, University of Southampton, United Kingdom
- Rothamsted Research, Harpenden, Herts, United Kingdom
- John Innes Centre, Norwich Research Park, United Kingdom
- Centre de recherche sur la biodiversité, Université catholique de Louvain, Belgium
- Department of Plant Genetics Flanders Interuniversity Institute for Biotechnology (VIB), Belgium
- Department of Analytical Chemistry, Faculté universitaire des sciences agronomiques de Gembloux, Belgium
- Institut fuer Biologie II, University Albert-Ludwigs of Friburg, Germany
- Fachhochschule-Forschungsanstalt Weinbau und Oenologie Wiesbaden-Geisenheim, Germany
- Institute fur Phytomedicine, University of Hohenhein, Germany
- Istitut fur Biologie II, Albert-Ludwigs Universitat Freiburg, Germany
- Humboldt-Universität, Berlin, Germany
- Departamento Ciència Animal i des Alimentos, Universidad de Barcelona, Spagna
- Departamento Producción Agraria, Instituto de Agrobiotecnología, Universidad Pública de Navarra, Pamplona, Spain
- Genoscope Centre Nationale de Séquencage, Evry, France
- INRA Institute National de Recherche Agricole, Colmar, France
- Enology and Viticulture Department, UC Davis, USA
- Metabolomics Core, Genome Center dell’University of California in Davis, USA
- Department of Systems Biology, Technical University of Denmark, Denmark
- Département des Sciences Animales, Université Laval, Québec, Canada
- Botanische Garten, Università di Zurigo, Swiss
- Plant&Food, Auckland, New Zeland
- Department of Biology, University of Oulu , Finland
- Blood Transfusion Centre of Slovenia, Slovenia
- Faculty of Forestry and Wood Technology, Mendel University, Czech Republic
- Institute of Plant and Microbial Biology, Academia Sinica, Taipei, Taiwan